Niente alga rossa nel latte bio

Niente alga rossa nel latte bio

di: Vincenzo Morena
L'alga rossa Lithothamnium Calcareum (naturalmente ricca di calcio) non può essere inserita nel latte di soia biologico. Lo ha precisato la Corte di Giustizia Ue con la sentenza C-815/19, depositata il 29 aprile.

La causa vede contrapposti il Land del Nord Reno Vestfalia contro l'impresa tedesca Natumi, in merito all’impiego di un ingrediente non biologico nella trasformazione di un alimento bio e all’uso di termini riferiti al metodo di produzione biologico nell’etichettatura. In particolare, alla società – produttrice di una bevanda chiamata "Soja Drink Calcium" con l'etichetta "bio" e le indicazioni "con calcio", "con alga marina ricca di calcio" e "con calcio di alta qualità derivato dall'alga marina Lithothamnium" – era stato contestato di aver violato il diritto comunitario, che vieta l'arricchimento in calcio dei prodotti biologici, anche se si usano le alghe.

I Giudici di Lussemburgo, dopo aver ricordato che la normativa europea prevede l'uso di un ingrediente non biologico di origine agricola negli alimenti bio solamente se sia impossibile – senza ricorrere a tale ingrediente – produrre o conservare gli alimenti o rispettare i requisiti dietetici previsti ex lege (condizione non soddisfatta per quanto riguarda l'alga rossa in questione), e che sono previste regole stringenti per l'aggiunta di minerali nella produzione di alimenti biologici, hanno respinto le argomentazioni della società e ritenuto, quindi, che l'utilizzo della polvere di Lithothamnium Calcareum nelle bevande a base di riso e di soia equivarrebbe a consentire di eludere il divieto di utilizzo del calcio nella trasformazione di alimenti biologici.