Vietata l’alga Lithothamnium calcareum nelle bevande 
vegetali biologiche
Prodotti biologici, bevande vegetali…bevande vegetali biologiche…e loro 
arricchimento in calcio.

Vietata l’alga Lithothamnium calcareum nelle bevande vegetali biologiche Prodotti biologici, bevande vegetali…bevande vegetali biologiche…e loro arricchimento in calcio.

di: Avvocato Giovanna Soravia

Le bevande vegetali bio a base di riso e di soia possono contenere la polvere di alga marina corallina (Lithothamnium calcareum ) ai fini del loro arricchimento in calcio? Se sì, quali diciture sono ammesse in etichetta?

La pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione europea dello scorso 29 aprile, nella causa C-815/19 , di cui avevamo già dato notizia, ha risolto un’importante questione relativa all’interpretazione del diritto dell’unione in materia di produzione biologica ed etichettatura dei prodotti biologici, rappresentato in primis dal Reg. n.834/2007 e dal Reg. UE n.889/2008.

Il contrasto vede protagonisti la Natumi GmbH e il Land della Nord Vestfalia che ha avviato contro di essa un procedimento amministrativo per violazione delle norme sulla produzione biologica, per la sua bevanda “Soja-Drink-Calcium” che viene integrata con polvere estratta dall’alga rossa corallina denominata Lithothamnium calcareum, macinata ed essicata, e che presenta sulle proprie etichette le diciture “bio”, “con calcio”, “con alga marina ricca di calcio” e “con calcio di alta qualità derivato dall’alga marina Lithothamnium”.


La Corte di Giustizia dell’UE ricorda l’art.27 e l’Allegato VIII del Reg. n.889/2008 pur contemplando il carbonato di calcio (E170) nell’elenco degli additivi ammessi, precisano tuttavia che ne viene “escluso l’impiego come colorante o per l’arricchimento in calcio di prodotti”.

Tale divieto non può essere nemmeno superato, precisa la Corte, sostenendo che il calcio sarebbe aggiunto non dal minerale ma dall’alga, che è un ingrediente biologico di origine agricola naturalmente ricco di calcio.
Dalle riportate considerazioni, la Corte ha dunque conseguito che è vietato l’uso del calcio nella preparazione/trasformazione di alimenti di agricoltura biologica, quindi anche nelle bevande di riso e soia bio prodotte dalla Natumi, per arricchirli in calcio.