ICQRF: Report FRANTOIO ITALIA e Report CANTINA ITALIA

ICQRF: Report FRANTOIO ITALIA e Report CANTINA ITALIA

di: Giovanna Soravia
Sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali sono stati appena pubblicati due report dell’ICQRF relativi al settore oleario e al settore vitivinicolo.

Si tratta, in particolare, del Report n.10/2021 relativo alle giacenze di oli di oliva detenuti in Italia da soggetti obbligati alla tenuta del Registro telematico Oli (dati aggiornati al 30 novembre 2021). Lo stock di Olio detenuto in Italia a tale data è pari a 230.138 tonnellate, di cui il 72,4% è rappresentato da Olio Extra Vergine di Oliva (EVO) con 166.615 tonnellate (143.802 t olio sfuso e 22.813 olio confezionato). Nell’ambito dell’olio EVO, il 57,5% è di origine italiana (95.786 t), mentre il prodotto di origine EU rappresenta il 36,2%. Le quantità di olio extra UE e di oli blend risultano irrisorie.

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (52%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia (32,6%) e Calabria (10,9%). A livello provinciale, il 16,0% delle giacenze si trova nella provincia di Bari, il 7,1% nella provincia di Barletta-Andria-Trani e il 6,6% in quella di Perugia.

Per quanto riguarda la produzione biologica, la giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” bio è pari a 28.672 tonnellate, di cui il 99,5% EVO, pari al 17,1% dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Calabria, Sicilia e Toscana.

Il secondo documento è invece il Report n.10/2021 contenente la descrizione dei Vini, mosti, denominazioni detenuti in Italia da soggetti obbligati alla tenuta del Registro telematico Vini.

Sempre con riferimento alla data del 30 novembre, negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 51,9 milioni di ettolitri di vino, 12,5 milioni di ettolitri di mosti e 11,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). Rispetto al 30 novembre 2020, si osserva un valore delle giacenze superiore per i vini (+4,5%) e per i mosti (+7,6%), inferiore è invece il dato dei VNAIF (-12,1%). Rispetto al 31 ottobre 2021 si osservano variazioni positive per i vini (+22,4%) e, come prevedibile per questo periodo, dalla tabella 8 si evince chiaramente l’avvio della fase di riduzione delle giacenze di mosti (-31,5%) e di VNAIF (-21,2%).

Il 59% è presente nelle regioni del nord, con prevalenza della Regione Veneto (11,1% Treviso e 8,2 Verona).

Ancora, relativamente alle varietà di vini, risulta che il 51,8% del vino detenuto è DOP, con una prevalenza del rosso (48,7%). Il 27,4% del vino è IGP, anche in questo caso con prevalenza del rosso (55,9%), mentre i vini varietali costituiscono appena l’1,3% del totale. Il restante 19,5% è costituito da altri vini.

I mosti, invece, sono presenti prevalentemente nelle regioni del sud (48%) e del nord (43%) Italia. Due regioni detengono il 64,8% dei mosti: Puglia (41,8%) ed Emilia-Romagna (23,0%).