In questa nota vogliamo porre l’attenzione su alcuni commi introdotti dalla Legge 215/2021, di conversione del DL 146/2021 (entrata in vigore lo scorso 21 dicembre) che vanno a modificare diversi aspetti del D.Lgs. 81/2008, riguardanti la formazione di alcune figure della prevenzione. Ci riferiamo alle figure dei Datori di Lavoro e dei Preposti ed in particolare evidenziare la grande rilevanza dell’introduzione dell’obbligo formativo per i Datori di Lavoro!
Nel nuovo articolo 37 (Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti), comma 2 dell'81/2008, così come modificato dalle Legge 215/2021, possiamo leggere:
“Entro il 30 giugno 2022, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano adotta un accordo nel quale provvede all'accorpamento, alla rivisitazione e alla modifica degli accordi attuativi del presente decreto in materia di formazione, in modo da garantire: a) l'individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;”
Da tempo si sentiva parlare di una revisione generale degli Accordi Stato regioni sulla formazione che dovrebbe avere l’obbiettivo di dare omogeneità ai criteri per i requisiti di abilitazione dei docenti alla sicurezza, per i requisiti degli enti abilitati alla realizzazione degli eventi formativi per le diverse tipologie di corsi nelle varie regioni italiane, chiarire i contenuti dei diversi corsi, la durata minima ed altri aspetti del sistema formativo.
Si fa rilevare che, qualora l’Accordo Stato regioni non venisse emanato nei tempi previsti, la norma è già in vigore e quindi sussiste da subito l’obbligo formativo per i Datori di Lavoro e l’aggiornamento della formazione “almeno” biennale per i preposti, come pure l’obbligo della formazione in presenza per questi ultimi.