MOAH, l'Ue fissa i limiti negli alimenti

MOAH, l'Ue fissa i limiti negli alimenti

di: Vincenzo Morena
Il Comitato permanente per piante, animali, alimenti e mangimi (PAFF) dell'Unione Europea ha stabilito limiti massimi di quantificazione (LOQ) per gli oli minerali aromatici (MOAH) presenti negli alimenti. Tali sostanze - che contaminano molti alimenti (dal latte agli snack, passando per i biscotti, creme spalmabili e formule per l'infanzia) possono contenere elementi genotossici e cancerogeni e, pertanto, devono essere considerate come pericolose e mantenute sotto controllo.

Come si legge, infatti, nella relazione "Standing Committee on Plants, Animals, Food and FeedSection Novel Food and Toxicological Safety of the Food Chain" dello scorso 21 aprile (versione tradotta): «è opportuno che gli Stati membri e gli operatori del settore alimentare effettuino controlli sulla presenza di MOAH nella cera microcristallina (cera di petrolio, paraffina sintetica) e sulla sua potenziale migrazione negli alimenti, per confermare se l'uso della cera microcristallina nei materiali a contatto con gli alimenti sia una fonte di contaminazione degli alimenti da MOAH e adottare, se necessario, misure per prevenire la presenza di MOAH negli alimenti. Occorre inoltre verificare se la cera microcristallina utilizzata nei materiali a contatto con gli alimenti sia dichiarata E905 (cera microcristallina autorizzata per usi specifici come additivo alimentare) e, in tal caso, se sia conforme alle specifiche della E905, in particolare per quanto riguarda la presenza di benzo[a]pirene. Se la presenza quantificata di MOAH, possibili cancerogeni genotossici, negli alimenti, compresi quelli destinati ai lattanti e ai bambini, è confermata da un controllo ufficiale, i prodotti in questione devono essere ritirati e, se necessario, richiamati dal mercato sulla base dell'art. 14 della legislazione alimentare generale (regolamento (CE) n. 178/2002), per garantire un elevato livello di protezione della salute umana. A questo proposito, gli Stati membri sottolineano anche le responsabilità degli operatori del settore alimentare ai sensi dell’articolo 19 della legislazione alimentare generale».

«Al fine di garantire un approccio applicativo uniforme in tutta l'UE», si legge - poi - nel documento, «gli Stati membri hanno concordato di ritirare e, se necessario, di richiamare i prodotti dal mercato, quando la somma delle concentrazioni di MOAH negli alimenti è pari o superiore ai seguenti LOQ massimi:

- 0,5 mg/kg per alimenti secchi a basso contenuto di grassi/oli (≤ 4% di grassi/oli)

- 1 mg/kg per alimenti con un contenuto di grassi/oli più elevato (> 4% di grassi/oli)

- 2 mg/kg per grassi/oli».

Si segnala che le analisi dovranno essere svolte in conformità con le disposizioni del Regolamento (CE) 333/2007, e che i limiti massimi di quantificazione sono raccomandati, non legali.