Con due recenti provvedimenti (Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1428 e la Raccomandazione (UE) 2022/1431, pubblicati sulla Gazzetta L221 del 26 agosto) l'Esecutivo di Bruxelles ha fornito le ultime indicazioni e prescrizioni in materia di controllo e monitoraggio delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) negli alimenti.
In particolare, la prima pubblicazione stabilisce metodi di campionamento e di analisi per il controllo di tali composti chimici in alcuni alimenti (un'ampia gamma di prodotti che rispecchiano le abitudini di consumo, tra cui frutta, ortaggi, radici e tuberi amilacei, alghe marine, cereali, frutta a guscio, semi oleosi, alimenti destinati ai lattanti e ai bambini nella prima infanzia, alimenti di origine animale, bevande analcoliche, vino e birra), mentre con la seconda la Commissione Ue raccomanda agli Stati membri di monitorare la presenza delle PFAS negli alimenti nel corso degli anni 2022, 2023, 2024 e 2025.
Ricordiamo che le sostanze perfluoroalchiliche sono state, ed alcune di esse lo sono tuttora, ampiamente utilizzate in campo industriale e in applicazioni di consumo (ad esempio in rivestimenti antimacchia in tessuti e tappeti, rivestimenti resistenti all'olio in prodotti di carta e cartone a contatto con gli alimenti, schiume antincendio); il loro uso diffuso e la loro persistenza nell'ambiente hanno determinato un'ampia contaminazione ambientale (dovuta principalmente al bioaccumulo nelle catene alimentari acquatiche e terrestri e all'uso di materiali a contatto con gli alimenti contenenti PFAS).