La nuova Ordinanza svizzera sui lavori di costruzione (OLCostr) interessa anche le imprese italiane

La nuova Ordinanza svizzera sui lavori di costruzione (OLCostr) interessa anche le imprese italiane

di: Franca Fardini

Tutte le aziende italiane che effettuano lavori da costruzione in Svizzera sono interessate dalla nuova Ordinanza (OLCostr), entrata in vigore il 1° gennaio 2022, che prevede che il Piano di Sicurezza e Salute sul Cantiere (PSSC) dovrà d’ora in avanti essere redatto per iscritto.

Il concetto di “lavori di costruzione” comprende una serie di attività, specificate all’art. 2 dell’Ordinanza, che vanno al di là dell’ambito di cantiere: "Lavori di costruzione: la realizzazione, la riparazione, la modifica, la manutenzione, il controllo, lo smantellamento e la demolizione di costruzioni, compresi i lavori preparatori e finali, segnatamente i lavori sui tetti, sui ponteggi e con i ponteggi, i lavori negli scavi, nei pozzi e negli scavi generali, i lavori di estrazione di pietra, ghiaia e sabbia, i lavori agli impianti termici e ai camini di fabbrica, i lavori in sospensione a corde portanti, i lavori alle canalizzazioni e all’interno delle canalizzazioni nonché i lavori in sotterraneo e la lavorazione della pietra".

Chi deve redigere il PSSC? Tutti i datori di lavoro delle aziende coinvolte nei lavori di costruzione sono responsabili dell'attuazione delle disposizioni sulla sicurezza sul lavoro. Pertanto ogni singolo datore di lavoro deve predisporre un PSSC per i propri lavoratori. E’ possibile che venga allestito un piano generale (da parte del committente/progettista) che tenga conto delle diverse specificità dei singoli piani; tuttavia non sarà possibile avere solo un generico piano di cantiere.

Vediamo ora alcune peculiarità dell’Ordinanza