Il provvedimento - che modifica il regolamento (UE) 2019/1009 agli allegati I, II, III e IV - prevede tra le novità più importanti, l'utilizzo del processo di separazione meccanica di un digestato nelle frazioni solida e liquida, a condizione che gli additivi utilizzati non superino una determinata concentrazione e siano registrati conformemente al regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH). Questo, chiarisce la Commissione di Bruxelles, nell'agevolare l'accesso al mercato Ue dei fertilizzanti contenenti digestato, creerà «nuove opportunità per il recupero dei rifiuti organici, in linea con gli ambiziosi piani generali per un'economia circolare».
Sempre in tema di fertilizzanti e digestato, da segnalare il DM 1 marzo 2022, con cui il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, nel modificare gli allegati 1 e 7 del D.lgs. n. 75/2010, riporta tutte le specifiche riguardanti l'utilizzo del digestato essiccato e lo inserisce nell'elenco dei "Concimi organici azotati fluidi", assieme alle specificazioni, infine, delle tolleranze riferite al prodotto.