Ecolabel Ue, le ultime novità

Ecolabel Ue, le ultime novità

di: Vincenzo Morena
Novità in materia Ecolabel Ue, il marchio di qualità ecologica volto ad incoraggiare le imprese a sviluppare prodotti a ridotto impatto ambientale e ad aiutare i consumatori a identificare i prodotti con le migliori prestazioni ambientali.

Sulla Gazzetta ufficiale europea L189 del 18 luglio scorso la Commissione di Bruxelles ha - infatti -  pubblicato la decisione (UE) n. 2022/1229, che ha prorogato i criteri per l'assegnazione del marchio per diversi prodotti (tra cui materassi da letto, mobili, rivestimenti del suolo a base di legno, sughero e bambù), mentre nella successiva Gazzetta L190 del 19 luglio ha pubblicato la decisione (UE) n. 2022/1244, che stabilisce i nuovi criteri per ottenere la certificazione per i substrati di coltivazione e gli ammendanti.

Nel dettaglio, con la prima decisione è stata prorogata al 31 dicembre 2025 la validità dei criteri per l'assegnazione dell'Ecolabel UE per il gruppo "prodotti vernicianti per esterni e per interni" (decisione 2014/312/UE), al 31 dicembre 2026 quella relativa al gruppo di prodotti "materassi da letto" (decisione 2014/391/UE), al gruppo di prodotti "mobili" (decisione (UE) 2016/1332), ed al gruppo di prodotti "rivestimenti del suolo a base di legno, sughero e bambù" (decisione (UE) 2017/176); i criteri per il gruppo "prodotti igienici assorbenti"(decisione 2014/763/UE) sono, poi, prorogati al 31 dicembre 2023.

La decisione (UE) n. 2022/1244, invece, aggiornando e sostituendo la decisione (UE) 2015/2099, fissa nuovi criteri per l'assegnazione del marchio di qualità ecologica dell'Unione europea ai substrati di coltivazione e agli ammendanti nell'ottica di includere nella categoria materie organiche e nutrienti riciclati, incoraggiare il recupero dei substrati di coltivazione minerali nella fase di fine vita, e garantire che i prodotti siano sempre più sicuri per la salute umana, animale, vegetale e/o per l'ambiente. I nuovi criteri si applicano dal 20 luglio 2022 e saranno validi fino al 31 dicembre 2030.