L'UE raccomanda di monitorare il mercurio nel pesce

L'UE raccomanda di monitorare il mercurio nel pesce

di: Vincenzo Morena
Nel 2022, 2023, 2024 e 2025 gli Stati membri dovrebbero effettuare un monitoraggio della presenza di metilmercurio e di mercurio totale nei pesci, nei crostacei e nei molluschi. Il monitoraggio dovrebbe riguardare un'ampia varietà di specie di pesci, crostacei e molluschi e riflettere le abitudini di consumo, al fine di consentire una stima accurata dell'esposizione dei consumatori al mercurio. Dovrebbero essere raccolti dati sia per i prodotti di allevamento che per quelli catturati allo stato selvatico. Il monito si legge nella Raccomandazione (UE) 2022/1342, a firma della Commissione europea, presente sulla Gazzetta L201 dello scorso 1° agosto.

A seguito di un parere da parte dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sul mercurio e sul metilmercurio negli alimenti svolto nel 2012 - si legge nel documento - ne sono stati stabiliti i valori di dosi settimanali tollerabili poiché quantità superiori assunte desterebbero preoccupazioni di salute specialmente per i soggetti vulnerabili, quali donne in gravidanza e i feti.

Stante comunque i benefici per la salute derivanti dal consumo di prodotti ittici in relazione ai rischi per la salute associati all'esposizione a questi elementi chimici, Bruxelles, esorta - quindi - gli Stati membri ad elaborare consigli specifici (comunicati periodicamente ai consumatori) relativi al consumo di pesce, crostacei e molluschi al fine di conseguire pienamente gli effetti benefici di tali alimenti.