Il provvedimento, in vigore da oggi, 25 marzo, nell'ottica di un graduale "ritorno alla normalità", prevede in particolare:
- l'obbligo di indossare mascherine di tipo FFP2 sui mezzi di trasporto e in tutti i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico (nei luoghi di lavoro sarà, invece, sufficiente l'utilizzo - quale dispositivo di protezione individuale (DPI) - la mascherina chirurgica;
- proroga (al 30 giugno 2022) delle disposizioni di cui all'art. 90, commi 3 e 4 DL 34/2020 sullo smart working, che potrà essere regolato dal datore di lavoro anche in assenza di accordi individuali tra datore e lavoratore;
- disposizioni sui protocolli, linee guida, e gestione dei casi di positività all'infezione, nonché sugli obblighi vaccinali e Green pass;
- la conferma dell'impianto sanzionatorio già in essere.
Da segnalare che la sorveglianza sanitaria per i lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio è prorogata al 30 giugno 2022 nonostante la cessazione dello stato di emergenza il 31 marzo.
Il DL preserva - inoltre -, fino al 31 dicembre 2022, «la necessaria capacità operativa e di pronta reazione delle strutture» all'emergenza Coronavirus: potranno, quindi, a tale scopo, essere adottate ordinanze con misure derogatorie che tengano conto dell'andamento dell'epidemia.