Il documento, emanato ex art. 12 del D.Lgs. n. 190/2010, abroga e sostituisce il precedente programma di misure (decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 ottobre 2017), e prevede novità correlate alla plastica monouso, prototipi sperimentali su impianti di depurazione per la rimozione delle microplastiche, e la creazione di una filiera per il riciclo dei rifiuti marini.
Si ricorda che, ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. n. 190 cit., il "buono stato ambientale" è identificato quando:
«la struttura, la funzione ed i processi degli ecosistemi che compongono l'ambiente marino, unitamente ai fattori fisiografici, geografici, geologici e climatici, consentano a tali ecosistemi di funzionare pienamente e di mantenere la loro resilienza ad un cambiamento ambientale dovuto all'attività umana;
- le specie e gli habitat marini siano protetti in modo tale da evitare la perdita di biodiversità dovuta all'attività umana e da consentire che le diverse componenti biologiche funzionino in modo equilibrato;
- [...] gli apporti di sostanze ed energia, compreso il rumore, nell'ambiente marino, dovuti ad attività umane, non causino effetti inquinanti.»