L’Esecutivo Ue fa, così, seguito alla sentenza del 27 gennaio 2021 (causa T-699/17) con la quale il Tribunale europeo ha annullato la decisione (UE) 2017/1442, il precedente provvedimento sulle "best available techniques" in questione.
In particolare, i Giudici di primo grado, annullando la decisione del 2017, avevano disposto il mantenimento transitorio dei suoi effetti fino all'entrata in vigore di un nuovo atto diretto a sostituirla (entro il 27 gennaio 2022) e adottato secondo le regole della maggioranza qualificata (violazione delle quali aveva causato l'annullamento giurisdizionale).
Pur avendo impugnato la sentenza dinnanzi alla Corte di Giustizia, la Commissione ha ritenuto comunque necessario adottare una nuova decisione sulle BAT, «al fine di garantire la piena ed effettiva attuazione delle regole in materia, previste dalla direttiva 2010/75/UE», e perché - viene ricordato - l'impugnazione non ha effetto sospensivo.
Nel caso in cui l'Organo di giustizia Ue di secondo grado deciderà di annullare la sentenza del Tribunale, la decisione (UE) n. 2021/2326 cesserà, poi, di applicarsi.