Emission trading e produttori extra Ue, le regole per il "periodo transitorio"

Emission trading e produttori extra Ue, le regole per il "periodo transitorio"

di: Vincenzo Morena
Arrivano le regole sugli obblighi per i produttori extra Ue di comunicare le emissioni di gas a effetto serra collegate ai loro prodotti importati nell'Unione. Nella Gazzetta Ufficiale L228 dello scorso 15 settembre è stato, infatti, pubblicato il regolamento (UE) 2023/1773 sull'applicazione del regolamento (UE) 2023/956 per quanto riguarda gli obblighi di comunicazione ai fini del meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere durante il c.d. "periodo transitorio" (periodo che va dal 1o ottobre 2023 al 31 dicembre 2025).

Il meccanismo del Carbon Border Adjustment Mechanism (Cbam) - istituito dal regolamento 956 cit. e rientrante nel pacchetto di misure promosse dal Green Deal europeo - prevede l'applicazione di una tassa alle importazioni di prodotti realizzati fuori dall'Unione emettendo CO2 . Il meccanismo verrà introdotto progressivamente tra il 2026 e il 2034, in parallelo con la graduale eliminazione delle quote di emissione gratuite: durante la fase transitoria gli importatori dovranno solo comunicare le emissioni collegate ai prodotti, senza essere tenuti a pagare l'adeguamento finanziario.

Diversi i settori toccati dalla normativa. Tra questi, le industrie del ferro, dell'acciaio, del cemento, dei fertilizzanti e dell'alluminio, ma anche le aziende che operano nella produzione di energia elettrica, di idrogeno puro o di miscele di idrogeno e azoto utilizzabili nella produzione di ammoniaca.

 (continua...)