Il documento si concentra su prevenzione e controllo delle infezioni, sorveglianza e monitoraggio, innovazione e disponibilità di antibiotici efficienti, uso prudente degli stessi e cooperazione tra gli Stati membri e a livello mondiale.
Oltre a usare sempre meno antibiotici, per il 2030 sono stati fissati diversi
obiettivi, definiti insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC):
- almeno il 65% del consumo complessivo di antibiotici negli esseri umani dovrebbe essere efficace (uso dell'antibiotico giusto);
- una riduzione delle infezioni provocate da 3 batteri chiave resistenti agli antibiotici, obiettivo che si applicherà principalmente agli ospedali.
Tali obiettivi raccomandati a livello unionale dovranno, poi, essere tradotti a livello nazionale per ciascuno Stato membro, nell'ottica di promozione e sviluppo di nuovi antimicrobici innovativi, un uso prudente degli antimicrobici, e riduzione del loro impatto sull'ambiente.