«L'art. 26 bis del D.L. n. 113/2018, convertito nella L.n. 132/2018» - precisa il documento - «prevede che i Piani di emergenza esterna degli impianti di stoccaggio e trattamento rifiuti debbano essere aggiornati in un arco di tempo non superiore ai tre anni» (si dovrà, infatti, tener conto dei cambiamenti significativi che comportano una modifica dell'indice di rischio, dei progressi tecnici e delle nuove conoscenze in merito alle misure da adottare in caso di incidenti).
«Vista, quindi, la particolare attenzione che deve essere posta alla pianificazione in esame quale misura di tutela della sicurezza ambientale e dell'incolumità delle persone» - prosegue poi il Dicastero - si invitano i Prefetti, le Commisari di Governo per le Province di Trento e Bolzano, e il Presidente delle Regione Valle D'Aosta a trasmettere i predetti piani all'Ufficio (del Ministero) al seguente indirizzo di posta elettronica: dc.difesacivile@cert.vigilfuoco.it.»