Emilia Romagna, disposizioni in merito alla gestione dei materiali e dei rifiuti e approvvigionamento idrico,

Emilia Romagna, disposizioni in merito alla gestione dei materiali e dei rifiuti e approvvigionamento idrico,

di: Paola Chimienti
Pubblicato sul Bollettino Uff. Regione del 1 giugno 2023, n. 144 l' Ordinanza Pres. Reg. 1 giugno 2023, n. 78 - Alluvione maggio 2023 - Disposizioni in merito all'assegnazione di alloggi, gestione dei materiali e dei rifiuti, approvvigionamento idrico, reti per la distribuzione di servizi energetici.

Come noto nei primi giorni di maggio 2023 il territorio della provincia di Bologna, di Forli-Cesena, di Modena, di Ravenna, di Reggio Emilia e di Ferrara è stato interessato da eventi meteorologici di elevata intensità che hanno provocato l’esondazione di corsi d’acqua, lo smottamento di versanti, allagamenti, movimenti franosi, l'isolamento di alcune località, l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni, gravi danneggiamenti alle infrastrutture viarie, ad edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica ed alla rete dei servizi essenziali;

La Regione a tal proposito ha stabilito che i gestori dei servizio idrico integrato ovvero i fornitori di acqua ad uso idropotabile che provvedono al servizio di distribuzione di acqua potabile alla popolazione dei comuni alluvionati sono autorizzati a prelevare acqua da fonti di approvvigionamento diverse da quelle ordinarie, in deroga alle autorizzazioni in essere e anche in assenza di provvedimento concessorio di cui al Regolamento Regionale n. 41/2011 per il tempo strettamente necessario al ripristino delle ordinarie modalità di approvvigionamento, fermo restando il rispetto del minimo deflusso vitale e delle disposizioni di cui al D.lgs. 18/2023 in materia di distribuzione di acqua ad uso potabile, previa comunicazione ad ARPAE, ad AUSL, ad ATERSIR, alla Regione e all’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile. Al termine dei prelievi in deroga è data comunicazione ai medesimi enti sopra richiamati delle informazioni relative alla durata del prelievo e dei relativi quantitativi.

Mentre per quanto concerne i materiali derivanti dagli eventi alluvionali e dai fenomeni franosi, anche prelevati da corsi d’acqua naturali e artificiali a seguito del crollo di arginature o trasportati dalle acque, qualora non frammisti a rifiuti, possono essere gestiti in sito secondo le buone pratiche ovvero essere raggruppati in aree dedicate in attesa di successivo utilizzo; tali materiali sono esclusi dall’ambito di applicazione della parte quarta del D.lgs. n. 152/06 e possono essere convogliati nel reticolo idrografico naturale, previo confronto per le vie brevi con gli enti competenti alla sua gestione al fine di non pregiudicarne l’officiosità idraulica.