Il Piano nazionale per le sementi biologiche ha la finalità di:
a) aumentare la disponibilità delle sementi biologiche al fine di una riduzione progressiva e significativa del numero di deroghe per l'uso di sementi non biologiche in luogo di quelle biologiche;
b) favorire l'individuazione e la produzione di una più ampia gamma di "varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica" migliorandone pertanto sia l'aspetto qualitativo che quello quantitativo;
c) favorire l'individuazione e la produzione delle "varietà equivalenti", quali un "insieme di singole varietà di una specie che, per caratteristiche agronomiche, fenotipiche, produttive e commerciali sono tra loro sostituibili senza arrecare potenziale danno all'agricoltore";
d) promuovere il miglioramento genetico partecipativo, con la collaborazione di agricoltori, tecnici e ricercatori, per la selezione di piante che rispondano ai bisogni degli agricoltori, adattandosi ai diversi contesti ambientali e climatici e ai diversi sistemi colturali.
Il Piano nazionale per le sementi biologiche è aggiornato con cadenza triennale con il supporto scientifico del CREA.