Sulla Gazzetta n. L119 del 5 maggio scorso è stato, infatti, pubblicato il regolamento (UE) 2023/915 che, con l'obiettivo di garantire la massima tutela della salute pubblica, abroga il vecchio regolamento (CE) n. 1881/2006, che aveva già subito numerose e sostanziali modifiche.
Il documento è composto da 11 articoli e 2 allegati, che vanno dalle definizioni ("allineate" alla terminologia normativa più aggiornata), alla trattazione degli alimenti essiccati diluiti e trasformati o composti, passando per le disposizioni sugli alimenti non direttamente destinati al consumatore finale, e a quelle che riguardano la etichettatura per le arachidi, gli altri semi oleosi, i prodotti da essi derivati e i cereali.
Nel regolamento viene, poi, specificato che gli alimenti il cui contenuto di contaminanti superi il tenore massimo «non soltanto non dovrebbero essere immessi sul mercato come tali, ma non dovrebbero nemmeno essere impiegati come ingredienti alimentari o miscelati con alimenti», e sono - inoltre - previste deroghe particolari che riguardano alcuni Stati membri.
Da segnalare, infine, l'introduzione di una colonna separata, adiacente al rispettivo livello massimo di ciascun contaminante, dedicata alle osservazioni, con evidenti risvolti di praticità e ottimizzazione nella consultazione.