Residui antiparassitari negli alimenti, le ultime novità

Residui antiparassitari negli alimenti, le ultime novità

di: Vincenzo Morena
Via libera dal 25, 26 e 28 febbraio alle nuove disposizioni sui livelli massimi di residui di diversi antiparassitari presenti nei prodotti alimentari.

In particolare, il regolamento (UE) 2022/1363 (applicabile dal 25/02) ha modificato le disposizioni relative alle sostanze "2,4-D", "azossistrobina", "cialofop butile", "cimoxanil", "fenexamide", "flazasulfuron", "florasulam", "flurossipir, "iprovalicarb" e "siltiofam", sostituendo le relative colonne presenti nell'allegato II del regolamento (CE) 396/2005.

Il regolamento (UE) n. 2023/129 è intervenuto, invece - dal 26 febbraio - sui limiti di "azossistrobina", "prosulfocarb", "sedaxane" e "valifenalato"; mentre il regolamento (UE) n. 2022/1406 ha sostituito nell'allegato II ("Livelli massimi di residui") le colonne relative alle sostanze "metossifenozide", "spinosad", e soppresso le colonne del "propoxur" e "tiram" (tali due ultime sostanze sono state cancellate anche dall'elenco dell'allegato III, parte B "LMR provvisori per prodotti non definiti nell'allegato I delle direttive 86/362/CEE, 86/363/CEE e 90/642/CEE", ma aggiunte in quello dell'allegato V "Elenco dei valori predefiniti di cui all'art. 18 del 396/05").

Da segnalare, poi, i recenti regolamenti (UE) 2023/334 e 2023/377 che, applicabili rispettivamente a decorrere dal 7 marzo 2026 e 14 settembre 2023, modificano - il primo - le disposizioni vigenti per "clothianidin" e "thiamethoxam", il secondo le disposizioni di ben undici sostanze ("benzalconio cloruro (BAC)", "clorprofam", "cloruro di didecildimetilammonio (DDAC)", "flutriafol", "metazaclor", "nicotina", "profenofos", "quizalofop-P", "silicato di sodio e alluminio", "tiabendazolo" e "triadimenol").