Guida ai Diisocianati

Guida ai Diisocianati

di: Fernando Topino e Marco Bonsignore

Negli ultimi tempi si è parlato molto di Diiscianati, a seguito dell’obbligo di formazione per gli utilizzatori professionali, a partire dal 24 agosto, introdotto dal Regolamento 2020/1149.
Con il termine “diisocianati” si indica un gruppo di sostanze chimiche con formula bruta O=C=N-R-N=C=O che presenta due gruppi “isocianato” uniti da un gruppo alifatico, cicloalifatico, policiclico o aromatico.
A causa delle loro spiccata reattività, questi composti sono pericolosi per l’organismo umano perché attaccano in particolare il sistema respiratorio e la cute.
Sono due i diisocianati maggiormente richiesti dall’industria che costituiscono il 95% di tutta la produzione: il toluene diisocianato (2,4-TDI e 2,6-TDI, figure 3.1 e 3.2) e il difenilmetano diisocianato (MDI, figura 4), e loro miscele.

Secondo le classificazioni armonizzate a livello europeo, i diisocianati presentano le seguenti classi di rischio:
H315: Provoca irritazione cutanea
H319: Provoca grave irritazione oculare
H330: Mortale per inalazione
H335: Può irritare le vie respiratorie
H334: Può causare sintomi di tipo allergico o asmatico o difficoltà respiratorie se inalato
H351: Sospetto di essere cancerogeno
H412: Nocivo per gli organismi acquatici, con effetti di lunga durata

Il presente elaborato costituisce una ulteriore Guida di 18 pagine, aggiornata alle ultime novità normative.

Seganaliamo che ARS Edizioni informatiche eroga, su richiesta, corsi di formazione all'uso professionale dei Diisocianati