di: Avvocato Valeria Pullini
La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (CGUE), emessa il 4 ottobre 2024 in causa C-240/23, affronta questioni rilevanti in tema di etichettatura e conformità dei prodotti biologici importati da Paesi terzi, in relazione al Regolamento (UE) 848/2018 che stabilisce le norme per la produzione biologica e l'etichettatura dei prodotti biologici, sostituendo il precedente Reg. (CE) n. 834/2007.
La Corte ha chiarito che anche se le norme di un Paese terzo sono riconosciute come equivalenti, ciò non consente automaticamente l'uso del logo europeo sui prodotti importati. Rimane ferma, perciò, la regola fondamentale, in virtù della quale solo i prodotti che rispettano completamente le norme europee possono utilizzare tale logo.