di: Vincenzo Morena
Per garantire la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori è necessario offettuare una valutazione dei rischi attenta anche alle condizioni legate al genere, oltre che alle differenze di età e di provenienza; lo stesso legislatore del TUS (D.Lgs. 81/2008) ha, infatti, chiaramente voluto superare l'idea di lavoratore neutro che emergeva dal corpo normativo precedente, e promuovere lo studio delle differenze che l'appartenenza a un genere può sviluppare nell'ambito dell'adibizione a un'identica mansione in una stessa attività lavorativa. Questo concetto è stato recentemente oggetto di studio da parte dell'Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro), che lo scorso 24 luglio ha pubblicato una monografia che rappresenta la prima di una serie dedicate all'integrazione della valutazione dei rischi in ottica di genere. (continua...)