di: Vincenzo Morena
Tutela dell'ambiente attraverso la gestione dei rifiuti. La Regione Marche ha approvato le "Linee guida per la semplificazione della procedura di autorizzazione unica per i per i nuovi impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti". Le istruzioni sono contenute nella delibera 2024/321, pubblicata sul Bollettino n. 23 dello scorso 15 marzo.
L'obiettivo, considerata la complessità delle procedure connesse all'approvazione dei progetti di realizzazione e gestione degli impianti in questione, è «definire l'insieme delle attività che i diversi soggetti-attori coinvolti dovranno realizzare in relazione alle diverse fasi procedurali ed alla tempistica prevista per le autorizzazioni di cui all'art. 208, D.Lgs. 152/2006»; la Regione vuole, quindi, «disciplinare ed uniformare, a livello delle varie province (ente competente per l'emissione dell'autorizzazione unica), la modulistica da presentare e i contenuti minimi che il progetto, da sottoporre alle autorità competenti, deve includere».
Con una dote di 14 allegati, il documento descrive tutto l'iter procedurale da seguire, a cominciare dalle modalità di presentazione dell'istanza e dalla documentazione progettuale , passando per le modalità di coordinamento con la procedura di impatto ambientale (VIA) e gli oneri istruttori.
Da segnalare la presenza in Appendice di due modelli di check list utilizzabili in caso di nuovo impianto o di modifica sostanziale.
L'obiettivo, considerata la complessità delle procedure connesse all'approvazione dei progetti di realizzazione e gestione degli impianti in questione, è «definire l'insieme delle attività che i diversi soggetti-attori coinvolti dovranno realizzare in relazione alle diverse fasi procedurali ed alla tempistica prevista per le autorizzazioni di cui all'art. 208, D.Lgs. 152/2006»; la Regione vuole, quindi, «disciplinare ed uniformare, a livello delle varie province (ente competente per l'emissione dell'autorizzazione unica), la modulistica da presentare e i contenuti minimi che il progetto, da sottoporre alle autorità competenti, deve includere».
Con una dote di 14 allegati, il documento descrive tutto l'iter procedurale da seguire, a cominciare dalle modalità di presentazione dell'istanza e dalla documentazione progettuale , passando per le modalità di coordinamento con la procedura di impatto ambientale (VIA) e gli oneri istruttori.
Da segnalare la presenza in Appendice di due modelli di check list utilizzabili in caso di nuovo impianto o di modifica sostanziale.