di: Rita Stefani
L’impiego dei probiotici in alimenti e integratori alimentari non gode di un quadro normativo specifico nell’Ue, ma soggiace alle disposizioni orizzontali della legislazione alimentare.
Secondo le linee guida della Commissione Europea (CE) del 2007, per quanto prive di qualsiasi valore legale, il termine “probiotico” è per sé un'indicazione sulla salute generica ed è pertanto impiegabile solo in presenza di un’indicazione sulla salute specifica e autorizzata, ad oggi inesistente, il che, in termini di comunicazione al consumatore, ha creato un panorama impegnativo per l’etichettatura in generale di questi prodotti.