Net-Zero Industry, Consiglio e Parlamento europeo trovano un accordo

Net-Zero Industry, Consiglio e Parlamento europeo trovano un accordo

di: Francesco Mangini
Criteri più chiari su aste e appalti pubblici, procedure veloci per il rilascio delle autorizzazioni e realizzazione di distretti industriali per accelerare le tecnologie a zero emissioni nette. Questi i principali punti dell'accordo raggiunto da Consiglio e Parlamento europeo per l'introduzione del regolamento che promuove l'industria verde in Europa. A darne notizia sono i canali d'informazione ufficiali nel comunicato del 6 febbraio.

In linea con gli obiettivi della normativa sull'industria a zero emissioni nette proposta dalla Commissione il 16 marzo 2023, l'accordo mira a introdurre condizioni certe e chiare per gli investimenti e la promozione di tecnologie verdi. I progetti a maggiore potenziale di decarbonizzazione godranno così di procedure di autorizzazione semplificate. Viene prevista, poi, la realizzazione di "distretti" industriali, che andranno a costituire cluster di imprese interessate da una determinata tecnologia per la produzione a zero emissioni nette e la reindustrializzazione dei territori.

Nelle procedure d'appalto, vengono previsti requisiti trasparenti, attuabili e omogenei per la promozione di tecnologie strategiche e la diversificazione del loro approvigionamento nell'Unione. Infine, nelle aste per la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili, criteri di sostenibilità ambientale e innovazione potranno prevalere su criteri legati ai prezzi.

L'intesa raggiunta attende ora l'investitura formale da parte delle due istituzioni. L'Europa compie così un altro passo importante nel cammino verso l'adozione di una normativa di attuazione del Green Deal europeo e l'obiettivo della neutralità climatica entro il 2050.