Rifiuti e imballaggi, fissate le regole per l'Organismo di vigilanza dei consorzi

Rifiuti e imballaggi, fissate le regole per l'Organismo di vigilanza dei consorzi

di: Vincenzo Morena
Fissati gli obiettivi specifici e le modalità di funzionamento dell'organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, imballaggi e rifiuti di imballaggi. Le regole sono contenute nel decreto 15 dicembre 2023, a firma del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del n. 97 del 26 aprile 2024.
La finalità è «rafforzare il sistema di vigilanza sui consorzi e sui sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti, con riferimento all'efficacia, all'efficienza e all'economicità della gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio, per la tutela della salute pubblica e dell'ambiente». Una maggiore cooperazione, quindi, con il sistema produttivo per rendere più competitive le aziende e accrescere i benefici dell'economia circolare da attuare tramite le risorse iscritte sul capitolo di bilancio 4124 PG 01 dello stato di previsione del dicastero, e che prevede incontri con cadenza almeno quadrimestrale dell'organismo istituito ai sensi del comma 4-bis, dell'art. 206-bis del D.Lgs. 152/2006 (Codice ambientale).
Tra gli obiettivi specifici perseguiti ci sono: «garantire il corretto impiego del contributo ambientale, anche al fine di assicurare la gestione dei rifiuti sull'intero territorio nazionale e prevenire situazioni di mercato discriminatorie e distorsioni della concorrenza, mediante la formulazione di proposte tecniche e normative ai Ministeri competenti», «migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'azione dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti mediante lo svolgimento di periodici esami delle filiere produttive, finalizzati anche alla formulazione di proposte tecniche e normative ai Ministeri competenti», così come «supportare il Governo nello svolgimento delle attività di vigilanza riguardanti la coerenza degli statuti dei sistemi di gestione individuali e collettivi ai principi della responsabilità estesa del produttore, e l'attuazione del Programma generale di prevenzione e di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggi, di cui all'articolo 225 del Decreto ambientale».
Da segnalare che non rientrano tra gli obiettivi dell'organismo le finalità perseguite dall'ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) nell'espletamento delle attività svolte a supporto del Mase.