Legge di bilancio 2024, le misure ambientali: dalla assicurazione contro le calamità naturali al (nuovo) rinvio della plastic tax

Legge di bilancio 2024, le misure ambientali: dalla assicurazione contro le calamità naturali al (nuovo) rinvio della plastic tax

di: Vincenzo Morena
Assicurazione obbligatoria per le imprese a copertura dei rischi derivanti da catastrofi naturali, slittamento al 1 luglio 2024 per l'entrata in vigore della "plastic tax". Sono alcune delle novità più importanti in materia ambientale contenute nella legge 30 dicembre 2023, n. 213 (c.d. "Legge di Bilancio 2024"), in vigore dal 1 gennaio.

In particolare, la Manovra all'art. 1, commi 101- 115 impone alle imprese (ad eccezione di quelle agricole) con sede legale in Italia e quelle aventi sede legale all'estero ma con una stabile organizzazione in Italia di stipulare entro fine anno (31 dicembre) un'assicurazione su terreni, fabbricati, impianti e attrezzature industriali per tutelarsi dalle conseguenze di terremoti, inondazioni, frane, alluvioni e altre catastrofi.
In caso di segnalazione di violazione o elusione dell'obbligo a contrarre l'Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) provvederà a erogare sanzioni amministrative pecuniarie da 100.000 a 500.000 euro.

Il documento dell'Esecutivo prevede, poi, anche un ulteriore (il sesto) rinvio della plastic tax, l'imposta dal valore fisso di 0,45 euro che produttori, importatori e consumatori dovrebbero pagare per ogni chilo di prodotti in plastica, venduti o acquistati. Introdotta dalla legge 30 dicembre 2019 n. 160 (legge di Bilancio 2020), la sua entrata in vigore è stata più volte differita negli anni: l'ultimo posticipo prevede l'ingresso della imposta sul consumo dei manufatti in plastica con singolo impiego dal 1 gennaio al 1 luglio 2024.