Un aggiornamento in tema di "MEAT SOUNDING" tra giurisprudenza europea e legislazione in preparazione – Analisi del recente voto del Parlamento Ue

Un aggiornamento in tema di "MEAT SOUNDING" tra giurisprudenza europea e legislazione in preparazione – Analisi del recente voto del Parlamento Ue

di: Avvocato Valeria Pullini

La pratica del c.d. “MEAT SOUNDING” consiste nell'utilizzare denominazioni tradizionalmente associate a prodotti a base di carne per descrivere alimenti di origine vegetale, come ad esempio "burger veg", "hamburger di soia" o "salsiccia di lenticchie".

Il dibattito europeo sulla denominazione dei prodotti alimentari a base vegetale ha subito una significativa accelerazione a seguito di un recente voto del Parlamento europeo. Con una maggioranza di 355 voti favorevoli contro 247 contrari, l'assemblea plenaria ha approvato un emendamento che mira a introdurre un divieto generalizzato del suddetto "MEAT SOUNDING".

La motivazione addotta a sostegno di tale misura è la protezione dei consumatori da possibili confusioni sulla natura e composizione dei prodotti acquistati, in linea con una tutela semantica già esistente per il settore lattiero-caseario, dove termini come "latte" o "formaggio" sono riservati ai prodotti di origine animale di cui alle corrispondenti definizioni normative.

Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l'iter legislativo non è concluso.

Il testo approvato dal Parlamento dovrà essere negoziato con il Consiglio dell'Unione europea, che rappresenta i governi dei 27 Stati membri.