La responsabilità degli infortuni nelle organizzazioni complesse

La responsabilità degli infortuni nelle organizzazioni complesse

di: Avvocato Daniele Zaniolo

La recentissima sentenza Cassazione Penale, Sez. 4, 28 ottobre 2025, n. 35019 sottolinea come l’appartenenza a un’organizzazione complessa richieda un’analisi specifica delle responsabilità effettivamente esercitate e non di quella che può emergere soltanto dalla qualificazione contrattuale. Ciò che distingue questa decisione dalla precedente giurisprudenza è l’importanza data alla prova della reale gestione del rischio: la persona che detiene effettivamente i poteri decisionali e operativi sulla sicurezza viene considerata il garante, anche se formalmente ricopre un ruolo diverso.

I giudici della Suprema Corte hanno riconosciuto le ragioni di uno dei tre imputati (rappresentante della società incaricata della manutenzione) che si doleva del fatto che i giudici di merito non avessero tenuto conto delle sue argomentazioni difensive in forza delle quali egli non si riteneva “gestore del rischio”.

In conseguenza di tale grave vizio della motivazione, la sentenza è stata annullata per questo solo imputato (per gli altri son state confermate le condanne). L'annullamento con rinvio disposto imporrà al giudice del rinvio (la Corte di Appello) di procedere a un'accurata analisi delle deduzioni difensive relative all'articolazione organizzativa e al riparto di funzioni e attribuzioni in seno a essa, al fine di individuare il soggetto effettivamente competente per il rischio specifico che si è concretizzato nell'evento lesivo.
Solo attraverso tale approfondita indagine sarà possibile giungere a una decisione corretta.