Rifiuti prodotti dalle navi, l'Europa detta regole su stoccaggio e ispezioni

Rifiuti prodotti dalle navi, l'Europa detta regole su stoccaggio e ispezioni

di: Vincenzo Morena
 Sulla Gazzetta ufficiale Ue n. L15 del 24 gennaio sono stati pubblicati quattro regolamenti che, con riferimento ai rifiuti prodotti dalle navi - e in applicazione della direttiva (UE) 2019/883 - fissano regole relative allo stoccaggio, ispezioni, tariffe e invio dati.

In particolare, il regolamento (UE) 2022/89 si occupa del metodo da utilizzare per il calcolo della sufficiente capacità di stoccaggio dei rifiuti, e deroga all'obbligo generale di conferire al porto di scalo tutti i rifiuti presenti a bordo.

Il regolamento (UE) n. 2022/90, sull'istituzione di un meccanismo unionale di selezione delle navi da sottoporre ad ispezione basato sul rischio, ha approvato 4 livelli (rischio 1- elevato, rischio 2- medio, rischio 3- basso, rischio 4- minimo) e prevede che bisogna dare priorità all'ispezione delle navi con una categoria di livello di rischio più elevata.

I criteri da utilizzare per applicare la riduzione tariffaria collegati a progettazione, funzionamento ed attrezzature della nave per dimostrare che questa produce minori quantità di rifiuti e li gestisce in modo ambientalmente sostenibile sono l'oggetto del regolamento (UE) n. 2022/91, mentre il regolamento (UE) n. 2022/92 si occupa della comunicazione dei dati - da parte degli Stati membri -  dei rifiuti accidentalmente pescati in mare.