I processi cognitivi e comportamentali che influiscono sulla Sicurezza del lavoratore: SAFETY 361°
Informazioni sul corso
COMPORTAMENTI SICURI E SICUREZZA SUL LAVORO:
I processi cognitivi e comportamentali che influiscono sulla Sicurezza del lavoratore.
Il SISTEMA SAFETY 361°
Venerdì 8 aprile
11.00-12.30
spesso la Sicurezza sul Lavoro non è solo questione di “competenze”. E' indispensabile ma non sufficiente conoscere la normativa vigente ed applicarla.
Se, ad esempio, analizziamo i “near miss” per capire da dove derivano i problemi, ci rendiamo conto che una percentuale significativa, pari a circa l’80%, è dovuta a fattori personali piuttosto che lavorativi.
Al fine di ridurre gli infortuni sul lavoro e gli incidenti ambientali è necessario porre in essere comportamenti sicuri da parte di tutti.
Comportamenti NON SICURI posti in atto da parte dei lavoratori, vanno spesso ad annullare, o mettere in crisi, le misure di prevenzione degli infortuni messe in atto in azienda. Questo vale sia in condizioni ordinarie che “di emergenza”.
L’obiettivo, dunque, è quello di agire sulla parte cognitiva umana, sui comportamenti e sulla percezione della Sicurezza individuale, per perseguire la Sicurezza di tutti.
Le conoscenze scientifiche della psicologia contemporanea possono essere messe al servizio di questo obiettivo, quello della salute e sicurezza dei lavoratori. La scienza che lo studia viene definita SICUREZZA COMPORTAMENTALE e si fonda sullo studio dei processi di apprendimento attraverso cui l’individuo acquisisce nuove abilità e comportamenti.
Nelle aziende che hanno adottato questa metodologia, oltre alla riduzione degli infortuni, si registrano anche altri vantaggi. Ad esempio un miglioramento delle relazioni tra colleghi.
Bisognerà procedere per fasi. Anzitutto saranno necessari questionari ed interviste sugli incidenti accaduti coinvolgendo tutta l’azienda in tutti i suoi vari livelli. Bisognerà anche valutare l’esistenza di prassi operative consolidate in azienda. A riguardo potrà essere utile puntare su dei veri e propri sotto-gruppi di lavoro così da avere la certezza di coinvolgere tutte le varie funzioni aziendali. Inoltre sarà necessaria una vera maturazione cognitiva dell'individuo che, da quel momento, sarà sicuro per se stesso e non perché richiesto/controllato/punito/premiato da altri.
Questi sono solo alcuni elementi dell'applicazione del nuovo Sistema cognitivo-comportamentale SAFETY 361° che vi presentiamo in questo webinar gratuito.
SAFETY 361° è frutto dell’applicazione di un preciso protocollo molto rigoroso e si dimostra un sistema semplice, snello, economico, rapido. SAFETY 361° è nato sul campo con l'obiettivo finale di far evolvere i lavoratori e renderli autonomamente sicuri.
Destinatari:
Si rivolge a Responsabili ed Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP, ASPP), Preposti, Consulenti Sicurezza, Datori di Lavoro, Direttori di Stabilimento.
Docenti:
Fabio Falino (Laurea in Psicologia e Laurea in Scienze della Formazione per Adulti, abilitato Psicoterapeuta Cognitivo-comportamentale e Consulente del Lavoro, dal 2021 Direttore di stabilimento, sperimenta nella pratica il suo approccio sulla Sicurezza cognitiva per salvaguardare i lavoratori e le aziende)
Stefano Tarlon (già Responsabile Tecnico in organismi di certificazione e membro di Gruppi di lavoro in sede Accredia ed UNI, autore di pubblicazioni nel campo dell’implementazione ed integrazione di sistemi gestionali, oltre che docente in corsi di formazione sulla Sicurezza in Azienda, e dal 2019 HSE manager)
Su questo argomento, Fabio Falino e Stefano Tarlon hanno pubblicato:
- Sicurezza: quando il lavoratore diventa protagonista
- Sicurezza: perché il lavoratore deve “maturare” cognitivamente?
- I processi cognitivi e comportamentali sono alla base della Sicurezza sul Lavoro
Strumento utilizzato: Gotomeeting
non è necessario installare nulla, è sufficiente avere una connessione internet e altoparlanti collegati al pc per l'ascolto. Si potrà intervenire sottoponendo domande al docente solo in forma scritta.