Come devono essere costruiti i ripari ed i dispositivi di sicurezza delle macchine?
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Le misure di protezione adottate sulle macchine in servizio nelle aziende devono essere adeguate allo stato dell’arte in materia di prevenzione e protezione, come richiesto dall’articolo 18 del D.Lgs. 81/2008; per determinare se i dispositivi utilizzati per tali funzioni siano effettivamente adatti, possono essere utilizzate efficacemente le pertinenti norme armonizzate ai sensi della direttiva macchina.
In particolare, ciò è vero per la progettazione e l’installazione di ripari, dispositivi di protezione sensibili (ad esempio barriere fotoelettriche, laser scanner, tappeti e bordi sensibili), arresti di emergenza.
Tutto quanto detto sopra è valido, a maggior ragione, per le macchine nuove, che potranno godere della presunzione di conformità ai requisiti della direttiva macchine assicurata dal rispetto dei requisiti delle norme armonizzate.
È quindi essenziale che progettisti di macchine, RSPP e ASPP, tecnici che si occupano della sicurezza delle macchine abbiano conoscenza delle norme armonizzate di riferimento, in modo da potere valutare l’adeguatezza delle misure di protezione presenti sulle macchine e definire le modalità di realizzazione dei dispositivi di sicurezza da installare.
PROGRAMMA:
- Costruzione, dimensionamento e posizionamento ripari (norme UNI EN ISO 14120 e UNI EN ISO 13857)
- Interblocchi dei ripari mobili (norme UNI EN ISO 14119 e UNI EN ISO 13855)
- Dispositivi di protezione sensibili (norme UNI EN ISO 13855 e CEI EN IEC 62046)
- Ripristino dei circuiti di comando
- Arresti di emergenza (norma UNI EN ISO 13850)
DOCENTE:
Ernesto Cappelletti, ingegnere elettronico che si occupa di consulenza e formazione del personale sulla sicurezza delle macchine dal 1995, partecipa a gruppi di lavoro sulla sicurezza del macchinario di Federmacchine e INAIL ed al gruppo di lavoro di Confindustria incaricato dei commenti alla proposta del nuovo Regolamento Macchine. È docente in UNI, consulente tecnico delle Procure di Treviso, Ascoli Piceno e dell’ASL n. 3 Alto Friuli
Partecipa inoltre all’attività normativa UNI e ISO quale membro dei comitati tecnici:
- UNI/CT 042/SC 01/GL 01, comitato tecnico “sicurezza”, sottocommissione “macchine”, gruppo di lavoro “sicurezza del macchinario”,
- comitato tecnico ISO/TC 199 “Safety of machinery” e gruppi di lavoro ISO/TC 199/WG 3 “Safety of integrated manufacturing systems”, ISO/TC 199/WG 7 “Interlocking devices”, ISO/TC 199/WG 8 “Safe control system”, ISO/TC 199/WG 11 “Permanent means of access to machinery”,
Ed anche all’attività normativa CEI quale membro dei comitati tecnici:
- comitato tecnico CT 44 “Equipaggiamento elettrico delle macchine industriali”,
- comitato tecnico CT 121 “Apparecchiature e quadri protetti per bassa tensione”, sottocomitato SC121B “Quadri protetti per bassa tensione”,
Crediti formativi:
Su richiesta, verrà fornito ai partecipanti un Attestato di Partecipazione emesso da Quadra Srl, Ente Accreditato per la Formazione da Regione Lombardia N. 822 con 1 CREDITO valido ai fini della formazione periodica obbligatoria per il mantenimento della qualifica di RSPP/ASPP
Strumento utilizzato: Gotowebinar
non è necessario installare nulla, è sufficiente avere una connessione internet e altoparlanti collegati al pc per l'ascolto. Si potrà intervenire sottoponendo domande al docente solo in forma scritta.