Gentili lettori,
Come ormai noto, il 30 dicembre 2022 è entrata in vigore una corposa modifica del codice e del processo penale, c.d. “riforma Cartabia”.
Abbiamo già avuto modo di parlarne dal punto di vista delle sue ricadute in ambito alimentare, grazie al commento dell’avvocato Valeria Pullini:
La riforma Cartabia e gli interventi in ambito penale alimentare.
Ora, senza entrare eccessivamente nel dettaglio tecnico-giuridico, l’avvocato Zaniolo ci propone una rapida disamina delle principali novità che potrebbero anche avere qualche riflesso nei processi per reati ambientali o antinfortunistici.
Sempre dell’avvocato Daniele Zaniolo è il commento alla
sentenza della terza sezione penale n. 4214 del 1 febbraio 2023, con cui la Corte di Cassazione è nuovamente intervenuta in materia di
distinzione tra i reati di abbandono incontrollato e discarica abusiva di rifiuti.
Nel caso in esame l’imputato aveva sostenuto che alcune lastre di alluminio rinvenute nel luogo non fossero rifiuti, bensì coperture di baracche o fabbricati rurali. Aveva, insomma, negato, che si trattasse di rifiuti.
Nell’argomentare le ragioni della propria decisione gli Ermellini si sono
incidentalmente soffermati sulle modalità della classificazione dei rifiuti con
l’utilizzo di una terminologia che rischia di creare fraintendimenti. Ciò che
gli Ermellini intendono dire facendo riferimento alla “classificazione” è che la
qualificazione come “rifiuto” di una determinata sostanza non necessita di alcun accertamento tecnico ma può fondarsi su qualsiasi prova che sia idonea a ciò
L'approfondimento
dell'avvocato Zaniolo è l’occasione per riepilogare le distinzioni
tra queste tipologie di reato, chi le commette e le sanzioni
collegate.
Come sempre vi invitiamo a leggere con attenzione la rassegna
delle News, dove troverete tutte le novità dell'ultimo periodo.
Infine ricordiamo che sono gli ultimi giorni per
iscriversi ai webinar nella sezione Formazione.
Buona lettura
Please do not reply, per informazioni scrivere a
simona.galante@arsedizioni.it
NEWS:
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Inquinanti organici persistenti (Pop), nuove regole per l'acido perfluoroottanoico (Pfoa)
(02.05.2023) |
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Gas serra, nuove regole per la riduzione delle emissioni
(02.05.2023) |
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Epidemia da COVID-19 pubblicata ordinanza in merito all'utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
(02.05.2023) |
• |
Bonifiche, le regole sugli interventi senza valutazione preventiva
(28.04.2023) |
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Lombardia, Linee guida gestione terre di fonderia (materiali non ferrosi)
(28.04.2023) |
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Liguria, approvata la proposta di piano controlli prodotti chimici 2023
(28.04.2023) |
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Agenti chimici pericolosi, guida Inail per i lavoratori
(26.04.2023) |
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PNRR 3, semplificazioni in materia di rifiuti, energia e valutazione di impatto ambientale
(26.04.2023) |
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Approvato, il 18 aprile, il nuovo Regolamento macchine
(24.04.2023) |
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Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), aggiornati i raggruppamenti
(21.04.2023) |
JURIS:
Vai all'archivio
FORMAZIONE:
Il corretto fissaggio del carico è fondamentale per
evitare che lo stesso si danneggi, per garantire la
sicurezza degli utenti della strada e per evitare costi
aggiuntivi, comprese sanzioni amministrative qualora
venga accertato che il carico non è correttamente fissato.
Il corso si propone di fornire le informazioni necessarie
per la corretta spedizione di merci pericolose (e non)
relativamente al fissaggio del carico anche alla luce
dei controlli tecnici effettuati ai sensi della Direttiva
2014/47/UE.
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“Prevenire e meglio che curare”, ma come noto, in materia antinfortunistica il rischio zero non esiste. Anche la migliore organizzazione preventiva, come ben sanno anche i giudici che in questi decenni hanno deciso migliaia di casi, non garantisce al cento per cento la piena conformità alle normative di legge.
- Sappiamo come comportarci quando viene accertata una violazione del TUS o, peggio, quando si verifica un infortunio?
- Che cosa sono l’oblazione, il patteggiamento, il decreto penale di condanna?
- Conviene sempre pagare le sanzioni?
- È utile nominare un consulente tecnico e che incarico gli si deve dare?
Il corso è finalizzato a:
- fornire indicazioni e suggerimenti per i casi nei quali la prevenzione non è stata sufficiente e bisogna “curare”;
- comprendere e definire le migliori strategie difensive per evitare lunghi e complessi processi penali;
- individuare i profili corretti dei consulenti tecnici;
- definire con chiarezza l’oggetto dell’incarico;
- districarsi nel dedalo di regole che governano la sicurezza e l’igiene sul luogo di lavoro.
Docenti:
Daniele Zaniolo: Avvocato penalista dal 1997, abilitato al patrocinio davanti alla Corte di Cassazione. Esercita prevalentemente in materia di diritto penale dell’impresa, con particolare riguardo alla responsabilità colposa infortunistica, ambientale e professionale, alla responsabilità amministrativa degli enti collettivi (D.Lgs 231/01).
Claudio Delaini: ingegnere specializzato nella Sicurezza dei Macchinari e loro Certificazione CE. Cura insieme al padre, ingegner Renato Delaini, il canale informativo “Macchinario Sicuro – certificazioni” ed è autore di due note pubblicazioni sui temi delle Macchine “Non desiderare la Colpa d’Altri. Il primo comandamento della sicurezza dei macchinari” e “Il caos dei recipienti in pressione. Evita le fregature della PED”.
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I numerosi incidenti che hanno coinvolto negli ultimi
anni le batterie al litio sono indice della pericolosità
di tali oggetti che risultano essere sempre più utilizzati
e, quindi trasportati.
Il trasporto delle batterie al litio è da molti anni
oggetto di modifiche ed aggiornamenti per quanto concerne
le disposizioni relative alla loro spedizione secondo
tutte le modalità di trasporto, soprattutto per quanto
concerne il trasporto aereo.
Il corso si pone l’obiettivo di fornire una panoramica
sulle disposizioni in materia di classificazione, imballaggio,
segnalazione e sui documenti necessari per effettuare
una spedizione/trasporto di batterie al litio secondo
le varie modalità di trasporto, evidenziando le differenze
presenti nei vari regolamenti modali.
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NON FARTI SFUGGIRE IL PACCHETTO AGGIORNAMENTO NOVITA'
ADR/RID 2023
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