Gentili lettori,
In uno dei due approfondimenti in primo piano firmati
dall'avvocato Valeria Pullini, presenti in questo numero, viene portato all'attenzione
un recente caso sottoposto al vaglio dell’IAP (Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria)
che ha stabilito che alcuni messaggi pubblicitari sulle proprietà di un integratore alimentare a base di sostanze vegetali, presentato in due diversi formati,
erano ingannevoli. La motivazione risiede nell'avere impropriamente attribuito all’integratore proprietà ed effetti di natura terapeutica, che non sono ammissibili ed esulano dal campo di azione di questi prodotti i quali, come ben noto, possono unicamente svolgere un’azione di mantenimento dei normali processi fisiologici, senza poter intervenire in situazioni alterate o patologiche. Nei
controlli
effettuati tra il 2010 e il 2023, dai CVUA (uffici esami
chimici e veterinari) di Stoccarda e Karlsrhue in Germania, relativi ai livelli di vitamine e minerali dichiarati,
alla presenza di contaminati, di sostanze proibite e microrganismi, ma anche
sulla conformità dell’etichettatura
negli integratori, su 5.784 presi in esame, 3.301 (57%)
sono risultati
irregolari. La percentuale sale oltre il 90% se si considerano solo quelli venduti online.
Nel corso degli ultimi sei anni la percentuale di prodotti
bocciati è cresciuta, con un picco nel 2019, quando i campioni
respinti sono stati il 78%. La maggior parte delle irregolarità
hanno riguardato problemi di etichettatura, dichiarazioni
fuorvianti e indicazioni sulla salute non autorizzate.
Sempre tra gli approfondimenti in primo piano, vi invitiamo a leggere i
chiarimenti che ci fornisce il Dr. Leonardo De Ruvo riguardo al
significato della criptica nota 8, allegato I del Reg. CE
2073/2005, riferita ad "Alimento pronto che supporta o non
supporta la crescita di Listeria monocytogenes". Il Dr. De
Ruvo spiega anche
come la stima del potenziale di crescita del patogeno possa essere fatta con opportuni
challenge test.
Nella sezione News troverete la rassegna completa delle novità dell'ultimo periodo.
Tra le tante novità, sul fronte comunitario segnaliamo in particolare: - la
pubblicazione sulla Gazzetta Comunitaria del 13 settembre del
regolamento di esecuzione (UE)
2024/2463 – con cui
l'Europa ha definito i metodi da utilizzare per l'analisi
microbiologica dei campioni alimentari ufficiali, e;
- la
pubblicazione, lo scorso 7 agosto della comunicazione n.
2024/4910, recante "Linee guida tecniche sui metodi
d'analisi per il monitoraggio delle sostanze per- e
polifluoro alchiliche (PFAS) nelle acque destinate al
consumo umano". Gli Stati membri sono tenuti a conformarsi ai
valori contenuti nelle istruzioni entro il 12 gennaio 2026. -
la pubblicazione del regolamento (UE) che modifica il
regolamento (UE) 2023/915, apportando una nuova stretta sui
tenori massimi di Nichel in alcuni alimenti. -
l'UE conferma l'orientamento secondo il quale i
prodotti agricoli importati da paesi terzi devono seguire le
stesse norme dei prodotti fabbricati in Europa. Con due recenti risoluzioni, infatti, il
Parlamento Europeo ha respinto due decisioni della Commissione
che autorizzano l'importazione con livelli massimi di residui di
pesticidi vietati nell’Unione Europea. A livello nazionale è da segnalare: - il
decreto
del MASAF, pubblicato su Gazzetta Ufficiale del 3 settembre 2024,
con cui si vuole armonizzare l'attività degli organismi di controllo
relativamente alle misure da applicare agli operatori del settore biologico in caso di sospetta o accertata non conformità; - il
decreto pubblicato sulla G.U del 27 agosto che stabilisce
i criteri e le modalità di attuazione della procedura di
subentro nella titolarità nonchè di successivo utilizzo dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale da parte del Ministero, al fine di garantire la loro tutela e prevenirne l'estinzione salvaguardandone la continuità.
Infine, sempre a livello nazionale vi informiamo che nel
DDL Sicurezza, approvato dalla Camera il 19 settembre compare il
divieto per l'uso "ricreativo" della canapa con THC (il tetraidrocannabinolo - principio attivo della cannabis) superiore allo 0,2%, ma resterebbe salvo l'utilizzo industriale, ma resterebbero salvi gli usi industriali per il settore tessile ed edile e la somministrazione farmaceutica.
Si attende ora il vaglio del Senato.
Ricordiamo che le News e gli approfondimenti presenti in questo
numero, sono estratti dal
canale informativo dedicato al settore alimentare, del servizio
di aggiornamento e commento normativo,
ARS Clipper.
Buona lettura
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