InformARS - Patente a
crediti, le nuove linee guida dell’INL per il riconoscimento dei
crediti aggiuntivi
Gentili lettori,
tra le novità dell’ultimo periodo segnaliamo,
a livello
nazionale, la pubblicazione sul portale del RENTRI,
nella sezione "Servizi per l'Interoperabilità in Ambiente Demo",
della documentazione tecnica relativa al FIR Digitale.
La documentazione include sia gli schemi XSD (che definiscono la struttura dei dati) sia una guida tecnica per aiutare sviluppatori e operatori a comprendere il modello dati previsto dal sistema.
L'INAIL, dopo una prima pubblicazione ad inizio
mese, ha fornito una versione corretta del modulo
OT23, con aggiornamento del termine di scadenza per la
presentazione delle domande di riduzione del tasso per
prevenzione che spetta ai datori di lavoro che nel corso del
2025 hanno effettuato interventi per il miglioramento delle
condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sempre
l'INAIL ha reso disponibile una nuova pubblicazione "Sostanze pericolose, guida Inail sui valori limite e di riferimento",
uno strumento pratico per la corretta interpretazione dei valori
di concentrazione – sia ambientali che biologici delle misurazioni
- per adeguare le valutazioni del rischio ed applicare metodologie validate per la gestione del rischio chimico.
L’INL
ha pubblicato il Manuale Operativo per la gestione della piattaforma Patente a Crediti (PaC), ed
ha aggiornato al 25 luglio 2025 le FAQ relative a questo strumento.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il
Ministero per la Pubblica Amministrazione, ha
posticipato di sette mesi il termine per l'attuazione delle nuove specifiche tecniche degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP), spostandolo al 26 febbraio 2026.
Sono arrivati, inoltre, una serie di
chiarimenti: - dal MASE, in risposta ad un interpello
sulle operazioni di recupero ambientale diretto (R10) di rifiuti inerti da costruzione e demolizione;
- dal Renap (Registro Nazionale Produttori) sulla
comunicazione obbligatoria al registro PFU (pneumatici
fuori uso) cui produttori e importatori sono obbligati ad iscriversi;
- dal Comitato di Vigilanza e Controllo sulla gestione dei RAEE e delle pile e accumulatori,
con una delibera interpretativa relativa all'art. 14-bis del
D.Lgs n. 2024/131 (cd. "salva-infrazioni"), convertito con legge
n. 2024/166. - "3 per cento del totale dei ricavi", che i
sistemi collettivi devono destinare annualmente a programmi di
comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini
sulla raccolta differenziata dei RAEE e sul loro riciclaggio.
Inoltre, lo stesso Comitato, in un parere interpretativo
sul campo di applicazione del DL 49/2014, reso noto
il 29 luglio specifica che le imprese che ricondizionano
apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) non sono tenute
a iscriversi al Registro nazionale dei soggetti obbligati al
finanziamento dei sistemi di gestione dei RAEE, se l'attività è
finalizzata all'esportazione.
Dall'Europa, arrivano istruzioni,
attraverso il regolamento delegato (UE) 2025/1477
su
come i grandi produttori di petrolio e gas attivi nell’UE
dovranno contribuire, con i propri investimenti, a costruire una
rete di infrastrutture per lo stoccaggio della CO2. Il Parlamento e il Consiglio UE hanno
inoltre adottato un nuovo provvedimento che, modificando il Regolamento (UE) 2023/1542 sulle batterie e
sui loro rifiuti, posticipa di due anni l'entrata in vigore degli obblighi di due diligence per gli operatori economici del settore.
Infine in data 30 luglio 2025, dopo un lungo periodo di lavori e
di consultazione con EFRAG, la Commissione Europea ha
ufficialmente adottato lo Standard Volontario di
Rendicontazione di Sostenibilità per le Micro, Piccole e Medie
Imprese non quotate (VSME).
Per la rassegna completa delle novità
vi invitiamo a consultare la sezione delle News.
Vi invitiamo, infine, a leggere i due
nuovi commenti a cura dell’Avv. Daniele Zaniolo.
Nel primo, in particolare, si sofferma
sulla nota prot. n. 288 del 15 luglio 2025, con cui l'INL
fornisce indicazioni sulle modalità di riconoscimento dei
crediti aggiuntivi alle imprese e/o lavoratori autonomi, ai
sensi dell’art. 5, comma 7, del Decreto del Ministro del Lavoro
n. 132 del 18 settembre 2024. Nel secondo, invece, commenta
una recente pronuncia della Corte di Cassazione Penale, Sezione IV, n. 24298 del 1° luglio 2025,
che offre un significativo spunto di riflessione sul delicato rapporto tra il reato c.d. di “caporalato” (art. 603-bis c.p. “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro“) e la tutela della sicurezza sul lavoro, evidenziando come le violazioni delle norme antinfortunistiche possano assumere rilevanza penale nell'ambito dello sfruttamento lavorativo.
DAL 1° LUGLIO E' PARTITO L'OBBLIGO DI APPLICAZIONE DEI NUOVI
REGOLAMENTI SUL TRASPORTO MERCI PERICOLOSE: ADR 2025, RID
2025 E IMDG CODE 2024
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