Gentili lettori, tra le novità dell'ultimo periodo
segnaliamo in particolare, a
livello nazionale, due nuovi chiarimenti dal Mase
grazie a
risposte ad interpelli. Con il primo chiarisce che
il produttore che immette materiale End of Waste (EoW) sul mercato deve fornire a chi rilascerà l’atto autorizzativo tutte le informazioni che consentano di capire se è soggetto a
restrizioni REACH. Col secondo, relativo ad
impianti di trattamento delle acque reflue industriali esterni ad
un sito di bonifica, stabilisce che in presenza di un idoneo impianto, collegabile tramite un sistema stabile di collettamento, non è necessaria la costruzione ex novo di un impianto dedicato.
Per quanto riguarda le novità provenienti da Enti, l'Albo gestori ambientali prosegue con le modifiche alla propria modulistica per adeguarla alla cancellazione della
categoria 3-bis,
mentre il CONAI fa sapere che da luglio 2025, il
contributo per gli imballaggi in PET trasparente
(bottiglie, barattoli, flaconi e vasetti in polietilene tereftalato) subirà una riduzione del 21%.
La
legge di conversione del DL 31 marzo 2025, n. 39 sulle polizze catastrofali
conferma le scadenze,
con la proroga al 1° ottobre 2025 per le medie imprese, e
al 31 dicembre 2025 per le piccole e micro imprese, mentre per le grandi imprese, rimane fissata al 31 marzo 2025.
Varia, però, il criterio di classificazione dimensionale delle
imprese che segurà quanto stabilito dalla direttiva delegata (UE) 2023/2775.
Segnaliamo infine,
sempre a livello nazionale, che a partire dal 3 giugno 2025 le istanze per l'abilitazione alle verifiche periodiche sulle attrezzature di lavoro di cui all'Allegato VII del D.Lgs. 81/2008 dovranno essere inviate esclusivamente tramite il nuovo applicativo digitale "Verifiche periodiche", disponibile sul portale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
A livello europeo una
nuova modifica all'allegato XVII del regolamento REACH limita uso, produzione e commercializzazione di due solventi
DMAC e NEP, già classificati dal regolamento CLP
come tossici per la riproduzione e con tossicità acuta;
pubblicata anche una rettifica
al regolamento sulle restrizioni all'uso delle microparticelle di polimeri sintetici
per evitare possibili interpretazioni errate e garantendo una maggiore chiarezza giuridica per gli operatori del settore.
Per la rassegna completa delle News vi invitiamo a consultare le
sezioni specifiche.
Vi invitiamo a leggere il nuovo commento dell'Avvocato Daniele
Zaniolo sul tema bonifiche. Ricordiamo che l'avvocato sarà uno dei docenti del corso che si terrà il giorno 27
giugno,
dal titolo Bonifica dei siti contaminati: procedure, regole tecniche e responsabilità La
sentenza in commento ha annullato il provvedimento che imponeva l'obbligo di bonifica in capo esclusivamente al ricorrente poiché l’ARPA, che aveva svolto gli accertamenti ed individuato
un unico responsabile “non ha (…) effettuato sufficienti approfondimenti in merito alla gestione del Sito in epoca successiva al trasferimento della proprietà del terreno e di tutte le infrastrutture ivi presenti.”
ARS
edizioni ha già pubblicato precedentemente altri commenti a
sentenze sul tema delle bonifiche a cura dell'avvocato Zaniolo, e precisamente:
Please do not reply, per informazioni scrivere
a simona.galante@arsedizioni.it
NEWS NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE:
NEWS DALL'EUROPA:
NEWS DA ENTI E ASSOCIAZIONI:
JURIS:
WEBINAR "BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI: procedure,
regole tecniche e responsabilità"
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27 giugno: 9.30-17.00
Docenti: Avv. Daniele Zaniolo,
Avv. Luigi Gili, Geologo Dr. Vittorio Barella
rilascia 6 crediti formativi
RSPP/ASPP
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Anche un evento accidentale involontario, come la rottura di un impianto con conseguente sversamento, può generare l’obbligo di accertamento di una possibile contaminazione.
Come ci si deve comportare sia dal punto di vista tecnico che legale
quando si riscontra una contaminazione di un sito?
Quali obblighi derivano dalla constatazione di una contaminazione?
Come destreggiarsi tra i diversi iter burocratici?
Il corso si propone di fornire una giornata
d’inquadramento dell'iter amministrativo,
delle regole tecniche e delle connesse
responsabilità relative alla contaminazione
o all’inquinamento alla luce degli articoli
242 e seguenti del testo unico ambientale e delle
norme del codice penale.
Il corso è rivolto agli operatori di settore
e responsabili legali delle società, e si soffermerà
sull'inquadramento normativo degli obblighi
derivanti a seguito della contaminazione dei siti,
sull'analisi delle principali problematiche pratiche,
sia tecniche che normative e sulle buone prassi
in caso di cessione o trasferimento a qualsiasi
titolo dei siti potenzialmente contaminati.
DOCENTI:
Daniele Zaniolo: Avvocato penalista dal 1997, abilitato al patrocinio davanti alla Corte di Cassazione. Esercita prevalentemente in materia di diritto penale dell’impresa, con particolare riguardo alla responsabilità colposa infortunistica, ambientale e professionale, alla responsabilità amministrativa degli enti collettivi (D.Lgs 231/01).
Vittorio Barella: Geologo, socio fondatore della ISO4 S.n.c., che opera nell’ambito delle analisi e degli studi ambientali. La ISO4 gestisce il Laboratorio di Geochimica Isotopica del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino e possiede un proprio laboratorio isotopico presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pavia.
Luigi Gili: Avvocato amministrativista e civilista dal 1998 e cassazionista dal 2011, fondatore e titolare dello Studio legale omonimo. Docente presso l’Unversita’ L. Bocconi e il Politecnico di Torino. Ha assistito in giudizio diverse amministrazioni pubbliche ed anche imprese private avanti i TAR e il Consiglio di Stato.
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