Gentili lettori,
Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale Tracciabilità Rifiuti), istituito dal D.Lgs. 3 settembre 2020 n. 116, dovrebbe
- il condizionale è d’obbligo - apportare alcuni
vantaggi gestionali ai soggetti coinvolti, ad esempio la
possibilità di trasmettere informazioni da parte di tutti gli operatori (produttori, trasportatori, gestori dei rifiuti), di ottenere maggiore omogeneità dei dati, di ridurre gli oneri amministrativi e burocratici a carico delle imprese, di consentire il miglioramento delle strategie di economia circolare e di ridurre le possibilità di errore materiale.
Le modalità di iscrizione dei soggetti obbligati, di coloro che intendano volontariamente aderirvi ed i relativi adempimenti, saranno definite attraverso
Decreti attuativi, ma nel frattempo continueremo
ad applicare i Decreti Ministeriali precedenti in materia di tenuta dei registri di carico e scarico e di produzione dei formulari per l’identificazione dei rifiuti trasportati (1° aprile 1998, n.145 e n.148).
A giugno del 2021 è stata avviata la sperimentazione finalizzata alla verifica della funzionalità del sistema, con una prima ipotesi di entrata in funzione a inizio 2023. Il 29 settembre 2022 il regolamento che disciplina il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è stato notificato al Consiglio di Stato per acquisirne parere,
oltre che alla Commissione Europea, ai sensi della procedura di notifica prevista dalla Direttiva UE 2015/1535. Quest’ultima consultazione è stata aperta fino allo scorso 20 dicembre 2022.
Vediamo a che punto è il progetto dell'applicazione del RENTRI
nell'approfondimento di Filippo Bonfatti.
Sempre di Filippo Bonfatti è il secondo approfondimento nella sezione
"In primo piano" e riguarda la gestione dei rifiuti derivanti
dalla manutenzione edile e dall'assistenza sanitaria domiciliare.
Infine vi segnaliamo il nuovo webinar inserito nella
programmazione della formazione, i cui docenti sono l'ing
Claudio Delaini e l'avvocato penalista Daniele Zaniolo. Il corso
si propone di fornire indicazioni utili su come procedere nel
malaugurato caso in cui si verifichi un infortunio sul lavoro
nella vostra azienda.
Buona lettura
Please do not reply, per informazioni scrivere a
simona.galante@arsedizioni.it
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PRESENTAZIONE NUOVI WEBINAR:
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COSA FARE DOPO UN INFORTUNIO
(per te è il primo, per l’UPG è l’ennesimo)
11 maggio 14.00- 18.00 (4h)
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“Prevenire e meglio che curare”, ma come noto, in materia antinfortunistica il rischio zero non esiste. Anche la migliore organizzazione preventiva, come ben sanno anche i giudici che in questi decenni hanno deciso migliaia di casi, non garantisce al cento per cento la piena conformità alle normative di legge.
- Sappiamo come comportarci quando viene accertata una violazione del TUS o, peggio, quando si verifica un infortunio?
- Che cosa sono l’oblazione, il patteggiamento, il decreto penale di condanna?
- Conviene sempre pagare le sanzioni?
- È utile nominare un consulente tecnico e che incarico gli si deve dare?
Il corso è finalizzato a:
- fornire indicazioni e suggerimenti per i casi nei quali la prevenzione non è stata sufficiente e bisogna “curare”;
- comprendere e definire le migliori strategie difensive per evitare lunghi e complessi processi penali;
- individuare i profili corretti dei consulenti tecnici;
- definire con chiarezza l’oggetto dell’incarico;
- districarsi nel dedalo di regole che governano la sicurezza e l’igiene sul luogo di lavoro.
Docenti:
Daniele Zaniolo: Avvocato penalista dal 1997, abilitato al patrocinio davanti alla Corte di Cassazione. Esercita prevalentemente in materia di diritto penale dell’impresa, con particolare riguardo alla responsabilità colposa infortunistica, ambientale e professionale, alla responsabilità amministrativa degli enti collettivi (D.Lgs 231/01).
Claudio Delaini: ingegnere specializzato nella Sicurezza dei Macchinari e loro Certificazione CE. Cura insieme al padre, ingegner Renato Delaini, il canale informativo “Macchinario Sicuro – certificazioni” ed è autore di due note pubblicazioni sui temi delle Macchine “Non desiderare la Colpa d’Altri. Il primo comandamento della sicurezza dei macchinari” e “Il caos dei recipienti in pressione. Evita le fregature della PED”.
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CALENDARIO FORMAZIONE:
NON FARTI SFUGGIRE IL PACCHETTO AGGIORNAMENTO NOVITA'
ADR/RID 2023
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